Dopo aver lavato stracci sporchi in lavatrice, la macchina necessita di una profonda disinfezione interna. Senza questa operazione, si rischia la proliferazione di batteri, muffe e cattivi odori, che possono depositarsi sui capi nei successivi lavaggi e compromettere la durata e l’efficacia della lavatrice stessa. Una corretta manutenzione e igienizzazione consente di preservare sia la pulizia dei tessuti sia la salubrità della macchina.
Perché è fondamentale disinfettare la lavatrice
Quando nella lavatrice vengono inseriti stracci molto sporchi o utilizzati per la pulizia di superfici particolarmente contaminate, una parte di germi, impurità e residui organici può depositarsi sulle componenti interne, come il cestello, la guarnizione e il filtro. Questi elementi, essendo costantemente esposti a umidità e detersivi, rappresentano un habitat ideale per la proliferazione di batteri e funghi. Inoltre, residui di detersivo e sporco possono nel tempo causare malfunzionamenti e peggiorare l’igiene dei capi.
Per questo, la disinfezione interna della lavatrice dovrebbe essere effettuata non solo dopo cicli particolarmente “pesanti” – ad esempio con stracci o tappeti fortemente contaminati – ma anche a intervalli regolari, soprattutto nelle famiglie con bambini, anziani o soggetti allergici, o in presenza di frequenti lavaggi di biancheria intima o lenzuola.
Metodi efficaci per la disinfezione della lavatrice
Disinfettare una lavatrice richiede pochi passaggi, ma ognuno di essi è cruciale per eliminare efficacemente agenti patogeni e sporco residuo.
- Lavaggio a vuoto con aceto bianco: Versa almeno due tazze di aceto bianco nel cestello vuoto e seleziona un ciclo di lavaggio ad alta temperatura, preferibilmente a 60°C o superiore, se consentito dal modello. L’aceto è un disinfettante naturale molto efficace, aiuta a rimuovere i cattivi odori e scioglie i residui di calcare, lasciando le superfici pulite e deodorate.
- Uso di bicarbonato di sodio: Può essere aggiunto insieme all’aceto oppure nel cassetto del detersivo. Il bicarbonato potenzia l’effetto igienizzante e svolge una funzione antiodore e leggermente abrasiva, aiutando a staccare lo sporco ostinato.
- Detergenti specifici e disinfettanti PMC: Se si desidera una sicurezza maggiore, soprattutto in ambienti dove l’igiene è un aspetto prioritario (come lavanderie professionali, case di cura o famiglie con soggetti fragili), è opportuno utilizzare prodotti autorizzati dal Ministero della Salute o dalla UE, riportanti la dicitura “Presidio Medico Chirurgico” (PMC) sulla confezione. Questi garantiscono l’eliminazione di oltre il 99% dei microrganismi patogeni.
È importante ricordare che la pulizia deve sempre precedere la disinfezione: lo sporco visibile e i residui organici vanno rimossi manualmente da cestello, oblò e filtro. Dopo la pulizia, si può procedere con il ciclo disinfettante. Solo così si ottiene una lavatrice realmente igienizzata, riducendo al minimo il rischio di contaminazione futura.
Pulizia approfondita delle parti interne e guarnizioni
Per un risultato ottimale, la disinfezione deve coinvolgere tutte le aree soggette ad accumulo di sporco:
- Cestello: Dopo il ciclo con aceto o disinfettante, passare un panno microfibra inumidito con una piccola quantità di prodotto igienizzante, insistendo sulle zone dove si depositano residui visibili.
- Guarnizione dell’oblò: Spesso qui si annidano pelucchi, capelli e residui di detersivo. Solleva con delicatezza la gomma e pulisci accuratamente con uno sgrassatore o detergente igienizzante. Questa zona è tra le più soggette alla formazione di muffe.
- Vaschetta del detersivo: Rimuovi la vaschetta, lavala sotto acqua corrente strofinando con una spugna (utilizza anche qui aceto o un disinfettante dedicato se necessario) e asciugala bene prima di riposizionarla.
- Filtro: Consulta il manuale della lavatrice per individuare la posizione esatta; estrai il filtro e liberalo da eventuali residui di sporco, pelucchi o sabbia. Un filtro pulito assicura un corretto deflusso dell’acqua e riduce il rischio di ristagni maleodoranti.
Al termine di tutte le operazioni, lascia sempre l’oblò aperto per alcune ore al fine di favorire l’evaporazione dell’umidità residua. Questo accorgimento rallenta la formazione di muffe e cattivi odori, mantenendo la lavatrice più fresca e salubre nel tempo.
Frequenza e consigli pratici per la manutenzione
L’igienizzazione va effettuata regolarmente, anche in assenza di stracci particolarmente sporchi. Tuttavia, se nella settimana si lavano molti panni per pavimenti, spugne o biancheria sporca, è indicato aumentare la frequenza delle operazioni di pulizia e disinfezione.
Inoltre, scegliere i corretti programmi di lavaggio può favorire una pulizia più efficace già durante i normali cicli. Molte lavatrici moderne dispongono, ad esempio, di cicli speciali come “Allergy Care”, che combinano alte temperature e vapore per igienizzare senza rovinare i tessuti, particolarmente utili per i tessuti delicati o i tessuti non tessuti.
Un ulteriore consiglio per la manutenzione a lungo termine è alternare periodicamente l’uso di anticalcare (meglio se professionali) per evitare depositi che possono favorire la crescita di microrganismi resistenti ai normali detergenti, oltre a garantire efficienza e durata dell’elettrodomestico.
Oltre a questi accorgimenti, evitare di:
- Sovraccaricare la lavatrice, in quanto il bucato troppo compresso impedisce un lavaggio efficace e favorisce l’accumulo di residui nel cestello.
- Usare troppo detersivo: i residui aumentano il rischio di formazioni di biofilm e muffe.
- Lasciare i panni bagnati a lungo nel cestello dopo il ciclo di lavaggio, favorendo la crescita batterica e i cattivi odori.
Se si dispone di modelli dotati di segnalazioni di manutenzione o pulizia del cestello, è sempre buona pratica seguire le indicazioni del costruttore per ottimizzare le prestazioni e la sicurezza durante la disinfezione.
Infine, ricordiamo che la combinazione di pulizia regolare, uso di prodotti specifici e applicazione di metodi naturali – come aceto e bicarbonato – rappresenta la soluzione migliore per una lavatrice sempre efficiente e priva di batteri dopo ogni lavaggio di stracci sporchi o residui impegnativi.








